Amerigo Vespucci, compie 89 anni il veliero simbolo della Marina militare italiana

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Amerigo Vespucci, vanto della Marina. Simbolo itinerante dell’Italia nel mondo. Certamente uno dei migliori biglietti da visita che il Belpaese può mostrare. Ebbene, in pochi sanno che questo gioiello viene varato proprio il 22 febbraio del 1931. Il bacino è quello di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Amerigo Vespucci è il nome scelto per la nave scuola. Questa che ancor oggi è utilizzata per l’addestramento. In primis degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno. Così oggi compie ottantanove anni. Senza un acciacco. Senza che il tempo riesca a scalfirne la bellezza. Accecante, addirittura. La decisione di costruirla è del 1925. Dopodichè i lavori iniziano nel 1930 insieme alla gemella Cristoforo Colombo. Firma i progetti l’ingegnere Francesco Rotundi. Dopo il varo, parte, completamente allestita alla volta di Genova. Lì, il 15 ottobre 1931, riceve la bandiera di combattimento. Il suo primo comandante è Augusto Radicati di Marmorito. Da allora affianca la Cristoforo Colombo nell’attività di addestramento. Viene inquadrata nella Divisione Navi Scuola. E solca i mari nelle crociere addestrative nel Mediterraneo e nell’Atlantico. Resta da sola al termine della Seconda Guerra Mondiale. Il risarcimento di guerra obbliga infatti alla cessione della Cristoforo Colombo all’URSS. Dal 1946 al 1952 è l’unica nave scuola a vela della marina militare italiana. Dal 1955 è affiancata da un altro veliero, il Palinuro, acquistato dalla Francia. Oggi l’Amerigo Vespucci è la più anziana nave della Marina Militare ancora in servizio. Un gioiello che il mondo ci invidia. Il suo motto è «Non chi comincia ma quel che persevera». Auguri!