Amianto, domande di contributo per rimozione e smaltimento

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Il numero di edifici che, in Alto Adige, contengono ancora amianto, sostanza potenzialmente pericolosa per la salute, sono sempre di meno. Ciò grazie alla sempre più spiccata sensibilità verso un utilizzo di materiali sostenibili dal punto di vista ambientale, e anche grazie al sostegno economico offerto dalla Provincia di Bolzano per i lavori di smaltimento e rimozione di materiali contenenti amianto. L’ultima tranche di contributi, per un totale di 120.000 euro, ha riguardato 29 interventi, e su proposta dell’assessora Waltraud Deeg i termini per le domande riguardanti gli edifici residenziali sono stati riaperti per l’anno 2019. “L’amianto si può trovare su tetti, balconi, pannelli e pavimenti – sottolinea l’assessora Deeg – e in caso di danni o manomissioni può rilasciare fibre che costituiscono un serio pericolo per la salute. Per questo motivo è importante avere la garanzia di eliminare anche le più piccole tracce di questo materiale dagli edifici residenziali”.

Alla luce dei numerosi passi in avanti compiuti negli ultimi anni e del fatto che, secondo le stime, sono solamente 109 gli edifici residenziali nei quali sono ancora presenti tracce di amianto, molto probabilmente si tratterà dell’ultima finestra disponibile per richiedere i contributi. Il sostegno dell’amministrazione provinciale può raggiungere il 70% dei costi, ma l’ammontare delle spese previste per i lavori deve superare i 500 euro. I contributi per lo smaltimento e la rimozione di materiali contenenti amianto possono essere richiesti, a partire dal 2 settembre e sino al 2 dicembre, da proprietari e locatari degli immobili, ma anche da interi condomini, a patto che la maggioranza delle unità sia ad uso abitativo.