Di chi agisce seguendo solo l’interesse politico personale e di chi lavora sodo per tutti.
Il primo, da ministro, aveva infatti sfasciato il sistema Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) facendo una cosa terrificante: abolendo la protezione umanitaria. E rischiando così di sbattere in mezzo alla strada decine di migliaia di persone che sarebbero divenute irregolari e così inevitabilmente esposte a povertà o micro-criminalità (aumentando così l’insicurezza). La seconda, in attesa di revisionare tutto il Decreto sicurezza, ancora una volta ripara invece ai danni del primo. In che modo? Ascoltando l’appello di molti sindaci e dando una proroga di 6 mesi alla protezione umanitaria abolita da Salvini. Ed evitando così il collasso del sistema con danno per noi tutti. Il tutto in attesa di mettere mano ai Decreti sicurezza.
La differenza tra i diversi tipi di politica italiana sta quindi in queste due persone. La prima, un uomo, che per perseguire il proprio interesse politico è disposto a sfasciare qualunque cosa, noncurante dei danni che provoca a tutti. E la seconda, una donna, che da mesi, in silenzio, persegue l’interesse collettivo, riparando ai danni provocati dal primo.
Ricordiamocela sempre questa differenza. Oggi, domani. Ma specialmente quando dovremmo decidere quale delle due politiche dovrà gestire non un solo ministero.
Ma l’intero Paese.
