Ancora tagli alla sanità dell’Umbria

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“dove sono le assunzioni del personale medico previste dal piano 2021?”

Mancano oltre mille assunzioni e i fondi per gli straordinari sono finiti. Ecco l’impegno a rafforzare la sanità pubblica sbandierato dalla presidente Tesei e dall’assessore Coletto. Impegno di cui si parla dallo scorso novembre, quando eravamo nel pieno della pandemia ma che ad oggi rimane clamorosamente disatteso. Per questo presenteremo interrogazione in consiglio regionale per chiedere massima trasparenza e la garanzia del mantenimento dell’impegno e relative tempistiche. La scusa della Regione è sempre la stessa: mancano medici e personale. Ma a chi spetta il compito di assumere queste fugure? Chi deve garantire il rispetto del diritto alla salute dei cittadini? Eccolo il potenziamento degli organici.

Non c’è da stupirsi se gli ospedali fanno fatica a ripartire, se a Castiglione mancano medici, se a Passignano sono annunciati tagli, se a Spoleto non c’è alcuna certezza per la riapertura di pediatra e punto nascita. Nel 2020 la Regione Umbria è riuscita a incrementare il proprio personale, tra determinato e indeterminato, di appena 23 unità contro le oltre 3000, ad esempio, di regioni come la Toscana. Per il 2021 il piano prevede un totale di 1.550 assunzioni tra personale Covid (443) e non Covid (1.107). Ma come denunciato dai sindacati questi contratti al momento non ci sono, dopo 4 mesi ne sono stati attivati pochissimi e si tratta quasi esclusivamente di assunzioni a tempo determinato.

Inoltre non tornano i conti dei soldi spesi per pagare gli straordinari agli operatori impiegati nei reparti Covid. Nei primi 5 mesi dell’anno, la Regione avrebbe usato i fondi destinati al normale stroardinario per pagare gli straordinari nei reparti Covid. Questo a causa del ritardo nelle assunzioni durante l’emergenza sanitaria che hanno comportato un utilizzo spropositato di prestazioni aggiuntive e di stroardinari.

Ora i fondi rischiano di esaurirsi entro l’estate e Palazzo Donini ha annunciato ulteriori tagli da oltre 2 milioni di euro al personale sanitario perchè il Ministero dell’Economia vuole indietro quella somma erogata in eccesso nel bilancio dello scorso anno.

Thomas De Luca