Approvata mozione per la “Giornata in memoria delle Vittime delle marocchinate”

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PONTECORVO (FR) – Approvata mozione per la “Giornata in memoria delle Vittime delle marocchinate”. Si commemorerà il 18 maggio. Plauso dell’ANVM “Altri comuni italiani seguano questo esempio”.

Si è svolto lunedì 21 dicembre 2020, il consiglio comunale di Pontecorvo (FR), durante il quale è stata approvata la mozione che indica nel 18 maggio la data di celebrazione della “Giornata in memoria delle vittime delle Marocchinate.

Inizialmente l’assise comunale aveva deciso per il 17 maggio, ma su proposta dell’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate c’è stata ieri la modifica e, quindi, le celebrazioni si terranno il 18 maggio. Data, quest’ultima, più significativa, in quanto quel giorno del 1944 i polacchi del Generale Wladyslaw Anders issarono la loro bandiera sulle rovine dell’abbazia di Montecassino, distrutta dai bombardieri alleati e abbandonata dai tedeschi in ritirata.

“Ringraziamo il Sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo, la presidente del consiglio comunale Katiuscia Mulattieri, e i consiglieri comunali che hanno votato a favore, per aver sostenuto la nostra proposta – dichiara soddisfatto Emiliano Ciotti, presidente nazionale ANVM e autore di libri sull’argomento – simbolicamente è il 18 maggio che inizia l’avanzata delle truppe alleate e con essa si scatenano le violenze perpetrate dai coloniali francesi ai danni della popolazione ciociara.

Da 75 anni si parla delle famose “50 ore di carta bianca” che sarebbero state concesse dal Generale francese Juin ai coloniali magrebini, per mettere in atto le inaudite violenze commesse da questi ultimi contro civili inermi.
Un arco temporale, quello delle 50 ore – prosegue Ciotti – assolutamente infondato e che gli storici dell’ANVM, e altri studiosi, hanno recentemente confutato. Infatti, le violenze da parte dei coloniali francesi contro i civili italiani iniziarono con lo sbarco in Sicilia nel luglio 1943, proseguirono in Campania, nelle provincie laziali di Frosinone, Latina, Roma e Viterbo; in Toscana nel senese e nel grossetano e nell’isola d’Elba, per terminare alle porte di Firenze a fine luglio 1944.

Lanciamo un appello a tutti i Comuni colpiti da questo flagello – conclude Ciotti – affinché approvino anche loro la delibera adottata da Pontecorvo. Infine, auspichiamo che siano presto approvate, le due proposte di legge, una presentata al Consiglio Regionale del Lazio e l’altra al Senato, per istituire, il 18 maggio, la Giornata in ricordo delle Vittime delle Marocchinate.”

Ufficio Stampa Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate (ANVM) Onlus