approvato il Piano regionale integrato della Sanità pubblica veterinaria

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Sanità Lombardia, approvato il Piano regionale integrato della Sanità pubblica veterinaria.

Emanuele Monti, Presidente Commissione: “Tutela degli animali è sinonimo di tutela dei cittadini”

Milano – “La tutela della salute pubblica, attraverso la programmazione della sicurezza alimentare e sanitaria degli animali, rappresenta un atto doveroso e di civiltà. Ed è una delle priorità che, come Regione Lombardia, stiamo portando avanti”.

Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, che ha relazionato oggi in Aula sulla proposta di Atto amministrativo 20, sul “Piano regionale integrato della Sanità pubblica veterinaria 2019-2013”. L’Atto amministrativo è stato approvato a larga maggioranza.

“Un provvedimento che abbiamo discusso ed elaborato in Commissione – spiega Monti – e che è teso a delineare la programmazione in materia di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria che coinvolge diversi livelli di governo, ovvero quello europeo, nazionale, regionale e locale. Tutte le istituzioni sono quindi chiamate a collaborare per poter garantire la sicurezza dei cittadini, da questo punto di vista”.

“Il Piano ha come obiettivi strategici la tutela della salute come diritto fondamentale, l’etica e la promozione del benessere e della qualità della vita. Quindi, la centralità della persona e la protezione degli interessi dei consumatori. la flessibilità, la semplificazione e la trasparenza nel processo di erogazione delle prestazioni. E la partecipazione e la responsabilizzazione degli operatori economici e sanitari” aggiunge il Presidente della Commissione.

“Nella fase di preparazione del provvedimento – continua Monti – abbiamo, come sempre, dato il via al dialogo e al confronto con enti e istituzioni interessati dall’argomento, ovvero l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna e il Sistema Universitario Regionale, in particolare, l’Università degli Studi di Milano (Dipartimenti Veterinari), LIUC e Politecnico di Milano. Abbiamo inoltre dialogato con i portatori di interesse”.

“Il Piano regionale si configura, quindi, come un documento di programmazione strategica che individua i principi di riferimento, lo scenario, gli obiettivi strategici, i temi prioritari di intervento e gli strumenti attuativi che dovranno caratterizzare la prevenzione veterinaria nei prossimi anni, nonché promuove l’integrazione dei controlli, la semplificazione delle procedure amministrative e la dematerializzazione degli obblighi a carico degli operatori economici” sottolinea il Consigliere regionale.

“Le attività di prevenzione veterinaria – aggiunge l’esponente leghista – tra loro strettamente interconnesse, spaziano dalla prevenzione e tutela della salute umana e del benessere animale, alla sicurezza della filiera agroalimentare a tutela del consumatore, perseguono il concetto di salute in senso olistico con l’impegno etico di garantire la salute dei cittadini in ogni suo singolo aspetto”.

“Il punto fondamentale di questo piano sarà quello dei controlli sulla salute degli animali, così da poter garantire la salute pubblica dei cittadini, che dipende anche dalla capacità delle istituzioni preposte a controllare la salute degli animali stessi e ad arginare i rischi di malattie. Nostro obiettivo è anche accrescere nel consumatore la consapevolezza che il benessere degli animali è garantito da norme specifiche di settore e che la verifica della loro corretta applicazione è affidata, ai sensi della normativa comunitaria, all’Autorità Competente” specifica il Presidente di Commissione.

Il quale ricorda anche come “nel corso degli ultimi mesi, sotto la mia guida, la Commissione ha portato avanti numerosi provvedimenti anche a favore degli animali d’affezione”.

Infine, Monti spiega che “un aspetto importantissimo sarà anche quello di favorire la filiera dell’export di prodotti di origine animale da aziende lombarde verso Paesi esteri: l’obiettivo prevede la predisposizione ed attuazione di misure di supporto all’export di prodotti di origine animale delle nostre aziende”.