Area Sociale Sanità Salute: a Pavia si testano i “tumori avatar” per curare quelli al seno

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Replicare fedelmente la sequenza delle cellule malate di una donna con cancro al seno può davvero essere molto utile per curare la paziente.

Questa la novità che viene dalla Biobanca “Bruno Boerci” nata nel 2009 nel Laboratorio di Oncologia sperimentale della Fondazione Maugeri, che si basa sul principio dei “tumori avatar”, in quanto ogni patologia è diversa dall’altra, caso per caso, e quindi è necessario che anche le terapie debbano diversificarsi per paziente.

Uno studio davvero molto intenso e innovativo, che attualmente si compone di 2.556 campioni di tessuto, di sangue e di tumore di altrettante pazienti colpite da questa terribile patologia. A capo del progetto Fabio Corsi, direttore del reparto di Chirurgia generale a indirizzo senologica della Maugeri, direttore della Breast Unit e professore associato alla facoltà di medicina dell’Università di Milano.

Gli “avatar” dei tumori alla mammella rappresentano un eccellente modello preclinico per lo studio dei tumori, con un ampio potenziale nel campo della medicina personalizzata, in quanto sono in grado di superare i limiti legati alle colture cellulari tradizionali e ai modelli animali nel testare su determinati tipologie di tumore l’efficacia di farmaci innovativi.

Questa è l’innovazione che Maugeri, fra le tre Biobanche top in Italia, porta avanti: se si interviene su una copia esatta del tumore si possono trovare il farmaco e la formulazione più efficiente per debellarlo.