ARERA, CODACONS: SU GAS CONSUMATORI PAGANO IL 20,8% IN PIU’ RISPETTO ALLA MEDIA UE

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Economia - soldi - Euro - Monete - Congiuntura - Situazione Nella foto: Trento 02 marzo 09 AgF Bernardinatti Foto

ITALIA AL 5° POSTO IN EUROPA PER LE BOLLETTE PIU’ SALATE. NEL 2018 PER LUCE E GAS STANGATA DA 1,3 MILIARDI DI EURO PER LE FAMIGLIE ITALIANE

Nel 2018, tra rincari delle tariffe, imposte e oneri vari, le famiglie italiane hanno pagato per la fornitura di gas il 20,8% in più rispetto alla media Ue. Lo afferma il Codacons, commentando la relazione annuale di Arera.

“Ancora una volta il nostro paese si ritrova discriminato sul fronte dei prezzi dell’energia – spiega il presidente Carlo Rienzi – L’Italia si piazza ai primi posti della classifica dei paesi Ue dove luce e gas costano di più: siamo infatti al 5° posto in Europa per il gas più caro, preceduti solo da Svezia, Danimarca, Paesi Bassi e Portogallo (al 7° posto per l’elettricità più costosa), e nel corso del 2018 le famiglie italiane che rientrano nel “mercato tutelato” hanno subito una maxi-stangata complessiva pari a 1,32 miliardi di euro a causa dei rincari dell’elettricità (+11,12%) e del gas (+13,67%.)”.

Ad aggravare tale situazione, l’eccessiva pressione fiscale vigente sulle forniture energetiche in Italia – prosegue il Codacons – Su ogni fattura del gas gli italiani hanno pagato nel 2018 il 38,68% di imposte e oneri, e il 27,62% di tasse su ogni bolletta dell’elettricità. Ciò significa che su una spesa media annua per l’elettricità pari a 552 euro, la famiglia “tipo” ha pagato 152,4 euro di imposte; per il gas a fronte di una bolletta annuale media di 1.096 euro, la stessa famiglia ha versato addirittura 424 euro di tasse. Complessivamente nel 2018 le famiglie del mercato tutelato hanno versato 5,4 miliardi di imposte sulla fornitura di gas e 2,6 miliardi di euro di tasse e imposte sull’elettricità.