ARGENTINA: UN NUOVO VENEZUELA PER IL SUD AMERICA?

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Il parlamento argentino ha approvato una legge di “emergenza alimentare” in tutto il paese che prevede l’aumento del 50% del budget delle politiche alimentari e la riduzione delle tasse sui beni alimentari.
Dopo il Venezuela, che rischia un intervento militare esterno giustificato dallo stato di miseria della popolazione, causato delle politiche “socialiste” di Maduro, adesso anche l’Argentina è ridotta alla fame, ma causa delle politiche di segno opposto, quelle ultraliberiste di Macrì.
I tagli alle spese sociali, operati in netta controtendenza rispetto al passato, non hanno prodotto il rilancio economico dell’economia argentina, ma fatto precipitare il paese indietro di 20 anni, azzerando i benefici ottenuti da anni di politiche sociali ed economiche keynesiane della Kirchner. La svalutazione della moneta è galoppante, mentre sul paese incombe un debito di più di 50 miliardi con l’FMI.
Ad ottobre ci saranno le elezioni presidenziali, una occasione per gli argentini di voltare pagina e forse, anche per questo motivo, la legge sull’emergenza alimentare è stata votata all’unanimità.
Siamo molto vicini alla nostra comunità in Argentina e promuoveremo iniziative di aiuto concreto, lavorando con gli uffici del Ministero degli Esteri per cercare di alleviare le sofferenze della popolazione.

Stefano Lucidi