“Arresti a Pride Varsavia”

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Diversi arresti al Pride di Varsavia, tra cui “anche un italiano”. E’ il Gay Center a darne notizia, chiedendo alla Farnesina di adoperarsi per la liberazione dell’attivista. “Ecco cosa fanno gli amici di estrema destra di Meloni e Salvini in Polonia, hanno messo in atto una violenta stretta repressiva contro gli attivisti #LGBT+. Due di loro – dice Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center – sono stati prelevati a casa la scorsa sera a forza dalla polizia e posti in stato di fermo, mentre alcuni membri di spicco della comunità Lgbt sono stati condannati per direttissima a due mesi di prigione, senza la condizionale. E quando la folla ieri sera a Varsavia è scesa in piazza cercando di impedire gli arresti e circondando pacificamente le auto delle forze dell’ordine con i condannati a bordo, gli agenti sono intervenuti con estrema brutalità pestando con manganelli qualsiasi manifestante, anche donne e anziani. Almeno una cinquantina di pacifici dimostranti sono stati caricati con violenza sui furgoni della polizia e posti in stato di fermo”.

“Questa è la libertà di pensiero che chiedono Salvini e Meloni, questa è l’Italia che sognano, se così non è, diano parole di condanna verso il governo polacco. L’Unione Europea – conclude – reagisca con forza fermando ogni finanziamento (ad eccezione di quelli per il solo supporto sanitario per il Covid) ed attuando azioni restrittive contro il governo polacco e chieda la liberazione immediata degli attivisti”.