Arriva il tartufo nero pregiato della Valcamonica

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Una scoperta straordinaria che rivoluzionerà il mercato di quello che nel settore viene definito “l’oro nero”, che sorge in una terra, la Valcamonica, da sempre considerata fertile per il tartufo ma mai per il Tuber Melanosporum Pregiato.

Una specie più conosciuta come Tartufo nero superiore, che solitamente cresce a poche decine di metri di altitudine e non come in questo caso a quasi mezzo chilometro di quota. Un evento davvero rarissimo, con l’enigma da svelare di come possa essere cresciuto in un ambiente così ostile, dove le spore del pregiato tubero non possono trovare radicamento.

A ufficializzare la presenza di questa rarità è stato il team di esperti composto da Dario Dogali, esperto tartufaio e membro del Circolo micologico Carini della Franciacorta, Paolo Bolis, anch’esso esperto del settore, Luigi Panella ed Ezio Venturini, assistiti da Alberto Zanoni della Ats della Montagna. Il Melanosprum Pregiato è la seconda qualità di tartufo nero, dietro solamente al Magnatum Pico, e questa scoperta, se confermata dai prossimi ritrovamenti, andrà certamente a riscrivere la cartina della vocazione tartufigena lombarda, dicono gli esperti.

Ma al netto degli aspetti puramente scientifici, che saranno approfonditi successivamente da chi di competenza, resta certamente l’ottimo impulso che questa scoperta può dare alla zona e al settore lombardo.