Ascoltare #LilianaSegre in Consiglio di #RegioneLombardia è stato un onore e una grande commozione

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Poter raccogliere la sua storia e quella della sua famiglia “prima di essere scartati” dalla scuola e dalla vita.
E la storia che è venuta dopo, quando i compagni si erano dimenticati del perché fosse vuoto il suo posto in classe, del perché a 13 anni fosse stata in prigione, e poi ad Auschwitz, solo per la colpa di essere nata.
Lo stupore “indicibile”, come scrisse Primo Levi, per il male altrui.
La sua amara consapevolezza che il #negazionismo abbia successo perché in fondo è più facile pensare che tutto ciò non sia accaduto, perché è indicibile quanto è avvenuto.
E la sua forza gentile nel trovare il coraggio di dirlo, pensando sempre ai più giovani.
Forza che è diventata determinazione, per far comprendere a tutti la necessità di una condanna anche istituzionale ad ogni manifestazione di #odio.
Grazie per averci chiamati a pensare oggi, e sempre, richiamandoci a ricordare, perché la #memoria si trasformi in impegno.