Renzi e Nardella ne hanno fatte tante, troppe. Abbiamo denunciato, per anni, come alcune fossero fatte anche irregolarmente, che spesso i premi superavano gli stipendi base, anche del doppio. Si assumevano non laureati con stipendi da dirigenti e funzionari per i quali la legge prevedeva l’obbligo della laurea.
Oggi, dopo anni, leggiamo sulla stampa, che sono arrivati a Renzi gli atti d’accusa della Corte dei Conti. Forse si salverà grazie ad una legge retroattiva fatta nel 2014, oppure verrà condannato. Certo, che non possiamo gioire che un giudice possa valutare il suo operato. Negli anni in cui hanno governato e rappresentato il potere è successo poche volte, quasi mai.
Leggiamo anche della condanna a carico di Renzi e di vertici dell’allora Provincia per aver creato una sovrastruttura di megadirettori, ben stipendiati. Anche in questo caso non possiamo che ricordare, per memoria, che la stessa cosa fu fatta da Renzi, e poi da Nardella, negli ultimi 10 anni in Comune di Firenze. Chissà che questa organizzazione della macchina comunale non venga confermata anche nel mandato targato Nardella bis.
Io intanto preparo carta e penna. 😉 Chissà che non mi tocchi scrivere nuovamente per segnalare che, nonostante le condanne, le indagini e gli atti d’accusa, qualcuno prosegue come se fosse tutto regolare.
