Attacco alla Siria

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Il Consiglio Mondiale per la Pace (WPC) giudica che «questa aggressione nel nord-est della Siria arriva come continuazione dei precedenti attacchi nel nord-ovest della Siria e come parte dei piani espansionistici del regime turco». «Si svolge con la piena complicità degli USA e dei suoi alleati che mantengono anche truppe nella regione da diversi anni. Questa aggressione e la silenziosa tolleranza di molte parti crea anche nuove minacce e pericoli per i popoli della regione, soprattutto per il popolo siriano che soffre da otto anni di un’aggressione imperialista senza precedenti e ben orchestrato, mentre gli Stati Uniti, la NATO, l’UE, la Turchia e i loro alleati regionali hanno alimentato, finanziato, addestrato e condotto dozzine di migliaia di mercenari armati per un violento cambio di regime a Damasco. L’invasione e l’occupazione turca del territorio sovrano della Siria creeranno solo nuovi sfollati e aumenteranno il flusso di rifugiati. L’affermazione della Turchia di creare una “zona sicura” lungo i suoi confini con la Siria è ipocrita e non può nascondere le sue intenzioni di creare una vasta area controllata dalla Turchia, cambiando anche il carattere demografico dell’area. La vera minaccia alla pace e alla stabilità deriva dai piani imperialisti per il controllo delle risorse energetiche, dei gasdotti e delle sfere di influenza con regimi disposti in Medio Oriente»

Marco Rizzo