Autismo e libertà: allo Sheraton di Milano in mostra i jeans

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Sotto i riflettori, ancora una volta, “Autismo in Blue Jeans” che, già il 2 aprile scorso per l’occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, aveva catalizzato l’attenzione con l’evento-installazione dei jeans dipinti dai ragazzi autistici in Piazza San Pietro Martire di Monza. Giovedì scorso, 20 giugno, la perfomance, sempre curata dall’artista monzese Roberto Spadea, è stata riproposta all’hotel Four Points by Sheraton a Milano con un vernissage veramente glamour. In mostra jeans resinati, sempre coloratissimi, arcobalenati, zebrati: un inno alla gioia e alla libertà, decisamente originali. Ispirati dalla creatività di questi ragazzi autistici, i jeans d’autore sono stati messi in vendita dall’Associazione Facciavista Onlus e, ovviamente, il ricavato servirà per sostenere il Laboratorio Artistico dell’associazione stessa. “La scelta di rendere il jeans protagonista non è casuale: si tratta dell’indumento più usato dai giovani, e può essere chic, casual o elegante – ha spiegato Roberto Spadea – Possiamo indossarlo di giorno o di sera, ma soprattutto non fa differenza tra uomini o donne, e nessun altro indumento potrebbe raffigurare meglio la libertà di vivere”. I jeans, dunque, diventano il simbolo per valorizzare e comunicare che l’Autismo esiste e crea con semplicità una sua grande libertà.

Il progetto di Facciavista è quello a cui ambiscono tutte le associazioni onlus legate al mondo dell’autismo, cioè creare le basi per rendere autonome queste persone e accompagnarle, in questo caso attraverso un percorso che valorizza i loro talenti artistici, in un loro progetto di vita in età adulta, nella ricerca e individuazione di uno spazio di vita che garantisca il “dopo di noi”, concretizzabile in una futura “