AUTONOMIA REGIONALE: L’HA CHIESTA LA GENTE, LA SUGGERISCONO I NUMERI

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Autonomia ancora ferma al palo. Un tema che ogni tanto riemerge dalle cronache dei media, ma poi torna nelle sabbie mobili della politica romana. La possibilità di gestire direttamente in Lombardia le materie previste dalla Costituzione nasce da una volontà popolare non da un capriccio. E prima ancora del referendum del 22 ottobre 2017, ci fu un’intuizione politica suffragata da numeri. Parliamo di questi ultimi. La Lombardia è la regione che versa più tasse allo Stato ricevendo, in cambio, meno trasferimenti in termini di spesa pubblica. Il nostro residuo fiscale ha raggiunto la cifra record di 54 miliardi di euro. Il residuo fiscale è la differenza tra quanto un territorio verso allo Stato sotto forma di imposte e quanto riceve in servizi. Quando ha segno positivo, il territorio versa più di quanto riceve; col residuo negativo il territorio riceve più di quanto versa. Quello lombardo è il valore in assoluto più alto tra tutte le regioni italiane ed europee: Catalogna e Baviera hanno rispettivamente un residuo fiscale di 8 miliardi e 1,5 miliardi. La nostra richiesta è semplice: chiediamo di avere una parte di questi 54 miliardi di euro per spenderli in servizi dedicati ai lombardi. In un percorso condiviso che non metta a repentaglio i bilanci dello Stato. Questa non è la “secessione dei ricchi”. Questo si chiama buon senso o senso di giustizia. #autonomia