Autostrade: in Italia pedaggi record mentre all’estero è spesso gratis

0
64

Da una parte c’è l’Italia, dove si parla di un possibile aumento dei pedaggi sulle autostrade che potrebbero riguardare ben 11 tratte, con i costi a lievitare in alcuni casi anche del 6,23%, stando alle previsioni. Dall’altra c’è un mondo dove, spesso e volentieri, viaggiare è completamente gratis, senza soste al casello durante le quali si è obbligati a mettere mano al portafogli. Realtà neanche troppo lontano da noi, visto che basta spostarsi nella parte settentrionale dell’Europa per ritrovarsi di fronte tante piccole isole felici per gli automobilisti.
Autostrade: in Italia pedaggi record mentre all’estero è spesso gratis

Chi ama viaggiare in macchina sa bene che, per esempio, l’authobahn tedesca è piacevole da percorrere tanto per i limiti meno stringenti delle nostre autostrade quanto, soprattutto, per l’assenza di pedaggi da pagare. Una tradizione che resiste agli anni, considerando che il tentativo di introdurre una forma di tassazione per i soli cittadini stranieri, negli anni scorsi, fu bollata come discriminatoria e definitivamente ritirata. Oltre alla Germania, l’autostrada è gratis anche in Paesi come Belgio, Olanda, Lussemburgo e nella maggior parte dei paesi scandinavi (Danimarca, Svezia, Finlandia e Islanda).
Autostrade: in Italia pedaggi record mentre all’estero è spesso gratis

Le eccezioni ci sono ma sono poche: il ponte Øresundbrücke che collega Svezia e Danimarca, per esempio, prevede un costo per essere attraversato. E si paga anche per spostarsi all’interno della rete norvegese, al contrario di quella degli altri Paesi scandinavi. Gratis, invece, spostarsi in autostrada in Estonia, Lettonia, Lituania, anche se quest’ultima prevede eccezioni per i veicoli con almeno 9 posti, e in Ucraina, Russia, Armenia, Georgia, Kosovo, Montenegro, Albania e Cipro.
Autostrade: in Italia pedaggi record mentre all’estero è spesso gratis

Gratis, in linea di massimo, spostarsi lungo le autostrade in Gran Bretagna e Irlanda del Nord, fatta eccezione per alcuni tratti. Un sistema a pagamento simile a quello italiano è invece in vigore in Francia, Spagna, Portogallo, Irlanda, Norvegia, Polonia, Bielorussia, Croazia, Bosnia, Serbia, Macedonia del Nord e Grecia. In altre nazioni invece il sistema è leggermente diverso: in Paesi come la Svizzera, ad esempio, si paga acquistando un ticket dal prezzo fisso valido per un certo periodo di tempo.                                   fonte  https://www.ilparagone.it/