Balneari, Stella (FI): “Parlamento intervenga, serve legge nazionale o stabilimenti a rischio”

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FIRENZE – “Dopo la sentenza della Suprema Corte di Cassazione siamo davvero preoccupati per il futuro delle centinaia di stabilimenti balneari della Toscana, a questo punto a rischio. Gli esperti legali stanno valutando il da farsi, ma credo sia importante che venga approvata una legge nazionale che disciplini in maniera organica tutta la materia delle concessioni demaniali marittime”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). La Corte suprema di Cassazione ha sancito l’inapplicabilità delle proroghe automatiche sulle concessioni demaniali marittime, stabilendo che i privati che vogliono ottenere una spiaggia da sfruttare economicamente devono passare attraverso delle gare pubbliche in base alla direttiva 2006/123/CE (la “Bolkestein”) e alla sentenza del 14 luglio 2016 “Promoimpresa” della Corte di giustizia europea.

“Forza Italia – ricorda Stella – si è sempre battuta per togliere i balneari, insieme agli ambulanti, dalla Direttiva Bolkestein, e proseguirà su questa strada. Abbiamo combattuto perché anche il nostro Paese adottasse, come poi è avvenuto, lo strumento della proroga delle concessioni. A questo punto, alla luce della recente sentenza della Cassazione, siamo convinti che la politica non possa lasciare l’infinita vicenda del demanio marittimo ancora in balia delle decisioni dei tribunali, spesso in contrasto tra loro: sollecitiamo pertanto un intervento definitivo del Parlamento, perché si approvi una legge nazionale che vada a disciplinare la materia in maniera organica, al di là delle semplici proroghe”. Sulla vicenda il vicepresidente ha presentato una mozione.