BAMBINI E POVERTÀ EDUCATIVA: NUMERI IMPRESSIONANTI, ECCO COME STIAMO INTERVENENDO

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In Italia ci sono 1,2 milioni di bambini in povertà assoluta, e molti di più in condizioni di di povertà educativa. Gli sono negate, cioè, la serenità per studiare, l’opportunità di fare sport, sviluppare i propri talenti. Non solo, spesso vivono anchein condizioni di disagio economico e abitativo. Bambini a cui vengono negate l’infanzia e la possibilità di costruirsi un futuro migliore.

Questo nel 2019 non è più accettabile e per questo oggi sono a Roma insieme ad Acri e Con i Bambini per presentare i risultati dell’indagine “Gli italiani e la povertà educativa” realizzata grazie al Fondo del Governo per il Contrasto della Povertà Educativa.

Solo il 43% degli italiani, secondo Demopolis, ha sentito parlare della povertà educativa e solo un quarto di questi sa che cosa significhi realmente.
Dobbiamo assolutamente intervenire per aumentare la conoscenza di questo fenomeno subdolo che non ruba solo il presente ma anche il futuro dei nostri bambini, a partire dalla più tenera età.

Come Presidente del comitato di indirizzo, ho personalmente ottenuto il rifinanziamento del fondo per 280 milioni di euro, nel quale tutti noi parlamentari del MoVimento 5 Stelle abbiamo versato anche 1 milione di euro del taglio dei nostri stipendi.
Soldi che servono per finanziare centinaia di progetti in tutta Italia (355 in tre anni) che aiutano i bambini e i ragazzi più a rischio attraverso progetti concreti.

Stiamo lavorando come Governo per permettere alle tante famiglie di uscire fuori da questa condizione, a partire dal Mise dove siamo impegnati a rilanciare le imprese per garantire imprese e sviluppo. Con il Reddito di Cittadinanza, avviato l’anno scorso, e il #PianoCasa che prenderà il via a breve, stiamo intervenendo concretamente su due fattori chiave che portano alla povertà educativa: il disagio economico e il disagio abitativo.
L’altro fattore, spesso sottovalutato, è quello degli asili, che aiutano le famiglie, e soprattutto le mamme a dedicarsi al lavoro e quindi migliorare le condizioni economiche della famiglia. Stiamo intervenendo anche su questo nella legge di bilancio, con 2,6 miliardi per le famiglie, che comprende l’asilo gratis per le famiglie più in difficoltà.

Il Governo c’è e il mio impegno è quello di fare sempre di più per affrontare il problema della povertà educativa in Italia.