BANDIERA BLU ANCHE ALLA DARSENA DI PORTO BASELEGHE

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TURISMO. BANDIERA BLU ANCHE ALLA DARSENA DI PORTO BASELEGHE. CANER, “UNA CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ AMBIENTALE IMPORTANTE PER LA PROMOZIONE SUL MERCATO EUROPEO”

La darsena di Porto Baseleghe, a San Michele al Tagliamento in provincia di Venezia, è la new entry fra gli approdi Bandiera Blu del 2021. Il porto turistico di Bibione si aggiunge a quelli già insigniti del riconoscimento: il porto turistico di Jesolo, Marina del Cavallino, Venezia Certosa Marina, Darsena Le Saline di Chioggia, D’Arsena dell’Orologio di Caorle e Marina di Albarella. La FEE, Foundation for Environmental Education, ha inoltre confermato i nove comuni balneari che anche quest’anno potranno fregiarsi del titolo di spiagge più accoglienti e sostenibili dal punto di vista ambientale. Si tratta delle spiagge di San Michele al Tagliamento, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti, Venezia, Chioggia, Rosolina e Porto Tolle.

Una notizia che conferma la qualità dell’offerta turistica della costa Veneta – l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner -. L’anno scorso con l’ingresso di Porto Tolle la Regione ha raggiunto l’importante traguardo delle nove bandiere blu, promuovendo così di fatto tutto il litorale Veneto ad area di elevata qualità ambientale, in grado di soddisfare i requisiti richiesti dal riconoscimento internazionale. Questa ulteriore bandiera blu al Veneto rappresenta un valore aggiunto importante, anche in vista della ripartenza”.

“Un plauso alle amministrazioni, alle comunità e agli operatori turistici dei comuni Veneti che con le loro attività sono riusciti a confermare il lavoro realizzato sul fronte della salvaguardia dell’ambiente e di un contesto delicato come quello marino, principale elemento di attrazione per la vacanza balneare – conclude l’Assessore -. Un Veneto ai vertici anche di queste graduatorie sulle qualità rappresenta anche un buon viatico per la prossima stagione ed essendo un riconoscimento internazionale anche un’occasione di promozione per i paesi europei, in modo particolare del Nord Europa, che costituiscono parte preponderante del mercato veneto. L’auspicio è che siano tanti i turisti a tornare sulle nostre spiagge: il ‘comprensorio mare’ prima del Covid contava su più di 25 milioni di presenze. È evidente che per tornare a cifre come questa serviranno anni di lavoro, tuttavia sono più ottimista rispetto alle previsioni emerse durante la Bit che fissano al 2025 l’orizzonte temporale per la ripresa”.