BANDO MENSE SCOLASTICHE: ROMA CAPITALE GARANTISCA QUALITA’ DEL CIBO E LIVELLI OCCUPAZIONALI

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L’assenza in Commissione, nonostante avessi convocato sia la sindaca Raggi che l’assessora, di qualsiasi rappresentante di Roma Capitale è un fatto gravissimo, che fa comprendere il livello di attenzione e di interesse della Giunta capitolina sulla risoluzione del pasticcio creato sul bando mense scolastiche, per elementari, materne e asili nido. Un bando che privilegia la migliore offerta economica, anziché la qualità, tanto che, tolti costi e spese varie, porterebbe a spendere circa 2 euro a pasto per far mangiare i bambini. Una situazione inaccettabile che non garantisce né la qualità del cibo, né i livelli occupazionali. In particolare per i 170 cuochi, attualmente dipendenti di Roma Multiservizi, che nonostante gli anni maturati in questo ruolo non possiedono i titoli richiesti dal bando del Comune di Roma e, per mantenere il posto di lavoro, rischiano di essere assunti con qualifica diversa, come semplici addetti mensa.

🔺🔺 Ne abbiamo discusso nel corso dell’audizione che si è tenuta alla Pisana con le sigle sindacali, le parti datoriali (presenti Legacoop Servizi e Unicoop) e l’assessore regionale Claudio Di Berardino. Assente ingiustificato, il Comune di Roma.

👉👉 Non sta a noi entrare nel merito del bando, scaduto nel 2016 e ancora lontano dall’aggiudicazione, ma vogliamo che vengano garantiti sia i livelli occupazionali che la salute delle bambine e dei bambini. Per venire incontro alle esigenze del personale, in tema di formazione, con l’assessore Di Berardino la Regione si è messa fin da subito a disposizione di Roma Capitale.