Barcellona, la violenza non si ferma: sesta notte di scontri tra polizia e manifestanti pro rapper

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Sesta notte consecutiva di violenti scontri tra manifestanti e forze dell’ordine a Barcellona nelle proteste di piazza a sostegno di Pablo Hasél il rapper condannato al carcere per vilipendio alla monarchia e apologia del terrorismo Tweet 22 febbraio 2021 Nella metropoli catalana la domenica era iniziata con una protesta pacifica con alcuni artisti di strada che avevano dato voce al dissenso attraverso murales critici nei confronti del re Felipe VI e di suo padre, Juan Carlos I, in solidarietà con il rapper. Ma al calare della notte, la tensione è aumentata con i manifestanti, per lo più vestiti di scuro che hanno marciato nel centro della città fino alla sede della polizia nazionale. Dopo mezz’ora di lancio di pietre, bottiglie, spazzatura e petardi, la polizia catalana è intervenuta caricando i manifestanti per liberare la strada davanti alla stazione. Nel frattempi i negozi del centro di Barcellona sono stati di nuovo presi di mira da vandali che hanno infranto molte vetrine. Più di 100 persone, tra cui sette domenica, sono state arrestate nel corso delle proteste da quando Hasél è stato arrestato, martedì scorso, per scontare una condanna a nove mesi di carcere per i suoi tweet e i suoi testi considerati insultanti nei confronti della monarchia e a sostegno della violenza e del terrorismo. La polizia catalana ha detto di aver compiuto più di 35 arresti a Barcellona e in altre città vicine mentre le proteste in altre città della Spagna e a Madrid sono state per lo più pacifiche.