Basta alle delocalizzazioni che chiudono le fabbriche in Italia e tolgono la dignità ai lavoratori

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Questa mattina a Terni ho partecipato con il premier Giuseppe Conte all’incontro con i lavoratori degli stabilimenti industriali di Treofan, fabbrica di plastica per imballaggi di alimenti.
Dopo l’acquisizione da parte della Jindal, multinazionale indiana, i lavoratori sono ancora in attesa di conoscere il piano industriale, senza il quale non vi è certezza sul futuro dell’azienda.
Ritengo vergognoso che una multinazionale presente sul nostro territorio si rifiuti sistematicamente di presentarsi al tavolo con le parti sociali e soprattutto si rifiuti di far conoscere al Governo e ai lavoratori il proprio piano di sviluppo.
Questa vertenza dimostra che gli strumenti a livello europeo sono ancora insufficienti ad affrontare le delocalizzazioni predatorie.
Sarebbe auspicabile avere delle norme europee che obblighino le multinazionali a presentare i loro piani industriali su scala europea in modo da fare chiarezza sul futuro dell’azienda e offri certezza a tutela dei posti di lavoro.
Ritengo che aziende d’eccellenza, come la Treofan, siano candidate ideali a realizzare un efficace transizione industriale verso le plastic bio based che avrebbero un importante effetto volano su tutto il distretto industriale ternano e umbro.
Ribadisco la mia piena disponibile e impegno per seguirne l’evoluzione nelle sedi competenti.

Daniela Rondinelli