BASTA GOVERNO, MA SÌ ALLE POLTRONE PER FARE LE NOMINE FINO ALL’ULTIMO SECONDO UTILE!

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(La mia analisi della crisi di governo, un pò lunga ma era importante non tralasciare i particolari)

Apre la crisi, chiede pieni poteri, viene contestato, torna indietro, attacca ancora i nostri ministri, dice che sfiducia, poi vota il taglio dei parlamentari, poi ancora ritorna sui suoi passi e parla di complotto?! Ma ha fatto tutto da solo e, aggiungo, mancando di rispetto a tutti gli italiani.

Oggi inizia una settimana molto importante e delicata per il Paese, seppur chi abbia innescato tutto questo ora ritratti e provi a rigirare la frittata, agli atti è noto che ha fatto tutto lui da solo!

Oggi ampio confronto all’interno del gruppo parlamentare M5S, come sempre è accaduto nei momenti importanti, ove con critiche annesse si arriva ad ogni modi a una linea compatta, e nei momenti di maggiore difficoltà abbiamo visto che riusciamo sempre a unirci più di prima, con una base forte senza la quale non potremmo affrontare tutto questo!

Domani il Primo ministro Conte verrà al Senato alle 15 ed effettuerà le sue comunicazioni, che seguiranno alla Camera il giorno dopo.
Nella totale confusione che si è generata, anche col tentativo di confondere di proposito a quanto pare, bisogna chiarire che una vera e propria “mozione di sfiducia contro Conte” non è calendarizzata.

Il Premier effettuerà delle comunicazioni alle Camere, al cui termine i gruppi parlamentari avanzeranno delle proposte al Governo dopo aver ascoltato quanto riferito dal Premier Conte, ovvero verranno proposte delle “risoluzioni”.

Non ci è dato sapere cosa e come voterà la Lega (sempre che ci siano risoluzioni da votare) perché se vota contro delle risoluzioni a favore di Governo, sfiducia di fatto il Governo di cui fa parte, ma dal quale nessun ministro si è dimesso… Rimane che se il Governo/Conte viene sfiduciato, lo stesso si recherà dal Presidente della Repubblica per formalizzare lo stato di crisi. A quel punto, il Presidente Mattarella dovrà verificare l’esistenza di una nuova maggioranza.
(a tal proposito riporto alla memoria che quando proponemmo un contratto per governare il Paese, il primo partito dei due a cui abbiamo chiesto fu il PD, che ha detto subito no a prescindere. Questo elemento non va dimenticato, anche perché i partiti con cui poter governare, tramite contratto esclusivamente, erano due e basta)

Ritornando a noi: se la sfiducia non ci sarà potremo portare avanti il taglio dei parlamentari, il cui voto è in calendario giovedì 22 alla Camera, e qui ecco un altro dei vari loop in cui Salvini ha messo il Paese, visto quanto dichiarato settimana scorsa al Senato.

Altra alternativa per portare a termine la riforma costituzionale sul taglio dei parlamentari sarebbe l’ok unanime della conferenza dei capigruppo…

Io personalmente sono sconcertata da tanta poca considerazione verso gli italiani, non verso di noi del Movimento 5 Stelle, ma proprio per questo gioco sulla pelle di tutti portando il Paese nella confusione totale, rischio concreto aumento IVA, aumento spread, in un periodo in cui chi ha la fortuna di poter staccare un pò non ha pace… e chi non può staccare, si danna di più.

Se non fosse così importante e seria la situazione, ci si potrebbe fare un film tragicomico. Dal giorno 8 agosto ad oggi 19 agosto, abbiamo vissuto di tutto per opera di una sola persona che ha fatto tutto da solo, siamo passati da :

Apro la crisi, capitalizzo il “mio” consenso, stacco la spina, subito al voto, a me pieni poteri, non voto anzi si voto il taglio dei parlamentari, sfiducio Conte ovvero il Governo di cui faccio parte ma non mi dimetto, mai detto di voler staccare la spina, telefono acceso, porti chiusi e sempre chiusi ok apro ma attacco però appena un altro Paese apre faccio la diretta dicendo che è merito mio che non ho parlato con nessuno ma Conte sì, non mi dimetto e farò il ministro a lungo se vuole Dio (Mattarella è importante per carità ma non è Dio), se mi vogliono fare fuori non mollo… Ecco quest’ultima poi davvero non la comprendo!

Caro leader hai fatto tutto da solo, e spiace che i molti parlamentari leghisti coi quali abbiamo lavorato bene in fin dei conti, non ti abbiano fermato prima, ai primi segnali… di cedimento e tradimento verso gli italiani prima di tutto. Ecco qui ci sta lo slogan “prima gli italiani”.

E ora da carnefice vorrebbe passare a martire magari, facendo presente che ha avuto tanta pazienza. Se penso a quella che ha avuto il Ministro Toninelli continuamente attaccato e deriso dal contraente, e non ultima il Ministro Lezzi, che fino a poche ore fa è stata attaccata dal leader del Carroccio.
Sono mesi che rispondiamo agli infiniti attacchi, ma questo è servito a fargli avere l’ultima parola per dire che eravamo noi ad attaccare… ma chi aveva questo tempo? Non i nostri ministri certamente. Sarebbe stato sensato lavorare con lealtà, come si è cercato sempre di fare a livello parlamentare, il resto è un triste epilogo voluto dal “solo” al potere.

Nel frattempo però, per portare avanti varie nomine importanti i ministri leghisti non sentono il peso della crisi aperta dal loro leader e continuano sereni… altro gesto poco rispettoso sul piano istituzionale, ma mi auguro fortemente che si aprano bene gli occhi, perché questi sono i fatti sotto la visuale di tutti, nessuno escluso.