BASTA TRASPORTO DI ANIMALI VIVI FUORI DALL’EUROPA!

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Nella giornata internazionale sulla consapevolezza del trasporto di animali vivi, ci tengo a fare chiarezza

Parafrasando il famoso aforisma di Tolstoj secondo cui “Se i macelli avessero le pareti di vetro saremmo tutti vegetariani”, io aggiungo che se si riuscisse a vedere quello che succede sulle navi o sui camion che trasportano gli #animalivivi l’indignazione collettiva sarebbe tale da indurre le istituzioni a porre immediatamente fine a questo scempio.

Animali feriti, senza cibo né acqua, impossibilitati a muoversi, sfiniti a causa di viaggi interminabili in condizioni terribili, ammassati gli uni agli altri per settimane e spesso addirittura per mesi.
Il tutto per alimentare un sistema industriale perverso che consente che animali allevati in un paese vengano macellati in un altro. I controlli sulle navi che trasportano animali verso i paesi terzi sono pressoché inesistenti e ogni anno l’Unione europea continua ad esportare 1,35 MILIARDI di animali VIVI!

Insieme ai miei colleghi della ANIT, la commissione speciale d’inchiesta sul trasporto degli animali vivi, da me fortemente voluta, indaghiamo sulle sistematiche violazioni del diritto UE in materia di protezione degli animali, abbiamo raccolto documenti e testimoniato con i nostri occhi quello che succede durante il trasporto, affinché l’evidenza di questa vergogna sia nota a tutti, così che le istituzioni europee non possano più voltarsi dall’altra parte.

Abbiamo ancora davanti agli occhi l’orrore di quanto successo in Spagna, paese da cui è partito un carico di quasi duemila bovini che hanno viaggiato per oltre due mesi in condizioni agghiaccianti. La maggior parte degli animali ha trovato la morte durante il trasporto e le carcasse sono state gettate in mare!

L’obiettivo è arrivare finalmente all’abolizione del trasporto di animali vivi, per terra e per mare verso i paesi terzi.

Oggi, nel #LiveTransportInternationalAwareness Day, vi invitiamo a condividere con noi questa battaglia per chiedere a gran voce che simili atrocità non accadano mai più!

Eleonora Evi