Battibecco chef Rubio e Mercato Centrale

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«Il Mercato Centrale è nel quartiere di San Lorenzo dal 1870, al piano terra ci sono commercianti che tramandano passione ed esperienza di generazione in generazione. Per questo, chiederei allo chef Rubio di fare chiarezza quando dice ‘Posti come il Mercato Centrale vengono fatti per persone che non hanno il coraggio di entrare nei mercati, quelli veri’. Ripeto noi siamo qui dal 1870» non usa mezzi termini Massimo Manetti, presidente del Consorzio del Mercato Centrale del piano terra, riferendosi alla polemica tra Gabriele Rubini, in arte Rubio, e l’imprenditore Umberto Montano, fondatore del primo piano del Mercato Centrale di Firenze, presente anche a Torino e Roma e a breve a Milano.

Il Mercato Centrale, il brand creato a Firenze dal ristoratore Umberto Montano, negli ultimi giorni, è finito al centro delle polemiche per via delle accuse dello chef Rubio che ha criticato il format che occupa il primo piano della struttura di piazza del Mercato Centrale.

«Invitiamo lo chef Rubio a fare chiarezza – sottolinea Lapo Cantini, responsabile Confesercenti Firenze – Siamo sicuri che se avesse occasione di visitare il piano terra del Mercato Centrale, apprezzerebbe questo luogo pieno di storia e di identità, nel rispetto della migliore tradizione fiorentina».

«Noi come consorzio del Mercato Centrale non vogliamo entrare in questa polemica – conclude il presidente Massimo Manetti – ma chiediamo una distinzione. Non si può generalizzare e parlare di Mercato Centrale come di un posto senza personalità. Ci sentiamo offesi, al piano terra ci sono ambulanti che tramandano il proprio mestiere da generazioni, noi vendiamo ancora frutta, verdura, carne, pesce e tanto altro a km0, di elevata qualità, nel rispetto della tradizione del posto».