Beni confiscati alle mafie: 5 immobili al comune di Sorbolo Mezzani

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«È il segnale migliore: sottrarre beni alla criminalità organizzata per rimetterli in un circuito legale, quindi in mano alla collettività». Così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese durante la cerimonia di questa mattina per l’assegnazione temporanea al comune di Sorbolo Mezzani (Parma) di 5 immobili, con relative pertinenze, confiscati alla criminalità organizzata.

Hanno partecipato all’evento il presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il sindaco di Sorbolo Nicola Cesari insieme ai componenti della giunta e del consiglio comunale, il procuratore della Repubblica di Parma Alfonso D’Avino, il direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) Bruno Frattasi, il capo di gabinetto del Viminale Matteo Piantedosi. Presenti anche il prefetto di Parma Antonio Lucio Garufi, il presidente della provincia Diego Rossi e i rappresentanti territoriali delle Forze di polizia.

La consegna di oggi è un risultato importante nella strategia di recupero dei patrimoni sottratti alle mafie, in un contesto nel quale la criminalità organizzata ha realizzato ingenti investimenti illeciti. Sul totale di 188 immobili in gestione all’Anbsc nella provincia di Parma, infatti, 146 si trovano nel solo comune di Sorbolo.

Si colloca nell’ambito dell’operazione Aemilia contro cosche della ‘ndrangheta, e in questo quadro si aggiunge alla già avvenuta destinazione provvisoria da parte dell’Agenzia nazionale di 6 locali deposito, 4 terreni e un’abitazione al comune di Brescello (Reggio Emilia) e di 1 fabbricato industriale al comune di Castelnuovo Rangone (Modena).

L’assegnazione dei 5 immobili a Sorbolo ha anche un significato più ampio: rappresenta infatti a prima applicazione concreta del progetto “Spazi per ricominciare” promosso dall’Anbsc con l’obiettivo di sostenere le esigenze logistiche dei territori legate all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il progetto ha l’obiettivo di rendere fruibili gratuitamente e in tempi rapidi, attraverso assegnazioni temporanee e per finalità di tipo sociale, beni immobiliari ancora in attesa di destinazione definitiva.

È il caso, appunto, degli immobili consegnati oggi al comune parmenseo, che provvederà ad assegnarli attraverso un bando a cittadini in difficoltà a causa della crisi economica seguita all’emergenza Covid.
Beni sottratti alle mafie: i numeri in provincia di Parma e in Italia

Sono 24 (22 immobili e 2 aziende) i beni confiscati già destinati in provincia di Parma, mentre altri 198 (188 immobili e 10 aziende) sono attualmente in gestione sul territorio da parte dell’Agenzia. Di questi, 146 si trovano a Sorbolo Mezzani, 10 dei quali in assegnazione temporanea al comune).

A livello nazionale, risultano complessivamente già destinati 16.446 immobili e 1.317 aziende.
17.358 immobili e 2.731 aziende aono in gestione all’Anbsc.