Beppe Sala: “Credo che Zingaretti oggettivamente sia un vincitore di queste elezioni”

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I risultati delle elezioni regionali hanno dato al sindaco di Milano Giuseppe Sala “sensazioni senz’altro positive” rispetto alla sua parte politica. “Non c’è dubbio – ha spiegato il sindaco di Milano a margine dell’intitolazione di un giardino all’editore Luciano Foà – Io non mi occuperei tanto degli altri e di commentare com’è andato Salvini, eccetera, eccetera, ma credo sia il momento di guardare in casa nostra”.

Per il sindaco di Milano, “il Pd, o perlomeno gli elettori del Pd, hanno obiettivamente tributato al partito una vera fiducia, un atto di fiducia. Ora credo che sia il momento di utilizzare questa energia che arriva dagli elettori per mostrare che il Pd può incidere ancora di più nelle sorti del nostro paese”.
“”Io credo che Zingaretti oggettivamente sia un vincitore di queste elezioni – ha proseguito Sala – e debba in questa fase insistere immediatamente sul tema del Mes, che è qualcosa che non è simbolico, non è una battaglia politica, ma che ci serve.
Quindi ripeto, è un po’ il mio modo di fare, la mia filosofia: non credo che sia in questo momento il caso di stare a parlare di chi ha perso o degli altri”.

Per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, quella per le comunali di Milano sarà probabilmente una campagna “meno visibile e low cost” rispetto alle precedenti. “Il 2021 è veramente ancora molto in là – ha spiegato a margine dell’intitolazione di un giardino all’editore Luciano Foà – e teniamo conto che sarà una campagna elettorale necessariamente più breve e diversa”. “Penso che, se si immagina sei mesi di campagna elettorale, sono anche tanti – ha commentato – .L’autunno finisce il 21 dicembre, sia chiaro. Per cui io credo che questo sia il momento di lavorare di stare sul pezzo. Capisco che tanti vorrebbero conferme (su una sua candidatura ndr.). Io in questo momento preferisco lavorare, sapendo che sei mesi di campagna elettorale saranno già tanti. Sarà una campagna meno visibile, sarà una campagna suppongo low cost, un po’ perché di soldi in giro c’è di meno e un po’ perché è giusto che sia così”.
“Una campagna che dipenderà anche da come sarà la situazione sanitaria – ha continuato – ma sarà senz’altro diversa, per cui onestamente non c’è tutta questa fretta. Dopo di che se il centrodestra ha un candidato da presentare domani mattina, benissimo”.