Bibbiano, l’inchiesta s’allarga in altre province: chi sono i nuovi indagati

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Per il Pd la vicenda di Bibbiano era solo una bolla mediatica, ma per gli inquirenti è l’esatto contrario. Con il passare dei giorni lo scandalo si allarga a macchia d’olio. È arrivata anche a Modena l’inchiesta “Angeli e Demoni” sui minori sottratti ai genitori per affidarli ad altri. Agli inquirenti di Modena, infatti, è stato consegnato, per competenza territoriale, dai colleghi reggiani, il fascicolo che vede indagate tre persone per abuso di ufficio. È avvenuto durante un incontro, a Modena, oggi, tra il procuratore capo della città della Ghirlandina, Paolo Giovagnoli e il pm di Reggio Emilia, Valentina Salvi, che coordina le indagini dei carabinieri.
Chi sono i nuovi indagati

Gli indagati sono: la psicologa Nadia Bolognini, agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta Angeli e Demoni – moglie dello psicoterapeuta Claudio Foti, anche lui indagato -; una dirigente dell’Unione Comuni Modenesi Area nord e, infine, la titolare di una casa famiglia. Il tassello portante del ‘filone modenese’ è una presunta consulenza affidata proprio alla psicologa Nadia Bolognini, dopo il suo arresto. Le nuove iscrizioni nel registro degli indagati arrivano dopo la segnalazioni di tre consiglieri modenesi di Forza Italia che avevano annunciato di voler presentare un esposto alla Corte dei Conti e una segnalazione alle due Procure perché l’incarico a Bolognini sarebbe stato conferito quando la donna era già ai domiciliari da una settimana. La dirigente dell’Unione dei Comuni indagata, infatti, è colei che le avrebbe affidato la consulenza.
Bibbiano, scandalo senza fine

L’Unione Comuni modenesi Area nord ha replicato, però, in una nota, che l’incarico alla psicologa era stato affidato prima del suo arresto e poi subito revocato, dopo la notizia del suo coinvolgimento nelle indagini, e che la data del 3 luglio riportata sulla determina era stata posta in automatico, ma all’atto non venne data esecuzione. Tutto è cominciato con un accesso agli atti richiesto dagli azzurri modenesi, per capire come mai una minore di Mirandola fosse finita nel centro La Cura di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia. Le attività d’indagine passano quindi, ora, alla Procura e ai Carabinieri di Modena, per competenza territoriale sul comune di Mirandola, e saranno loro a chiarire i contorni della vicenda.         fonte https://www.secoloditalia.it/