BLOCCATO SCEMPIO AL PORTO DI NAPOLI

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Il porto di Napoli è una risorsa importante per tutto il versante del Tirreno meridionale e soprattutto per la città e tutta la regione Campania e dintorni. ll rilancio del Porto e un suo efficientamento per far fronte alle mutate necessità degli ultimi anni, anche a livello commerciale, è senz’altro una priorità. L’obbiettivo deve però essere perseguito in maniera sostenibile. Basta con sviluppi caotici e senza una visione d’insieme proiettata nei decenni a venire. Basta con gli interventi tampone che creano più problemi di quelli che risolvono. Unire sviluppo, rispetto dell’ambiente e sicurezza dei cittadini è un traguardo spesso difficile da raggiungere, ma non impossibile, se con coraggio ci si batte per i valori in cui si crede senza cedere alle leggi del profitto. Un esempio ne è la delibera che ha appena bloccato il bando di gara che prevedeva l’ampliamento della darsena di Levante al porto di Napoli, uno scempio che avrebbe impedito la vista mare ai cittadini di San Giovanni e Teduccio, su impulso del Movimento 5 Stelle. Ne dà notizia il collega Vincenzo Presutto, che spiega “si trattava di un bando di 4 milioni e mezzo di euro che, con ulteriori 900 metri di banchina, avrebbe ‘tombato’ la vista del mare su tutta la zona est. Un progetto che sarebbe stato non solo uno scempio ambientale, ma completamente inutile e privo di funzionalità rispetto al Porto”. La decisione è stata presa dal neo presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale, Andrea Annunziata, che ha accolto le sollecitazioni del Movimento.