BONIFICA E RIPRISTINO TERRENI AGRICOLI CONTAMINATI: FINALMENTE D’ORA IN POI CHI INQUINA PAGA!

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Il prossimo 22 giugno entreranno in vigore le nuove regole relative agli interventi di #bonifica e ripristino ambientale delle aree agricole contaminate. Con questo decreto, finalmente si introducono importanti novità per quanto riguarda le responsabilità. D’ora in poi chi inquina paga gli interventi di messa in sicurezza e ripristino ambientale della aree contaminate e gli agricoltori che subiscono il danno verranno tutelati. Quando si verificano eventi che possono provocare anche potenzialmente la contaminazione dell’area, il responsabile deve attivare subito le misure di prevenzione comunicando le informazioni su numero e aree utilizzate dove applicare le procedure a Regione, Provincia, Comune, Arpa, Asl e al ministero dell’#Ambiente. A chi ha inquinato è richiesta anche la cosiddetta caratterizzazione delle aree per verificare l’eventuale sforamento dei livelli di concentrazioni/soglie di contaminazione (Csc): se tali limiti sono superati anche per una sola sostanza, il responsabile deve comunicarlo subito alle amministrazioni e valutare il rischio per stabilire gli interventi necessari per il ripristino del terreno, da restituire all’uso agricolo. Con questo provvedimento si colma un vuoto normativo: finora, infatti, non erano definiti obblighi a carico del responsabile dell’inquinamento e viene finalmente sancita la tutela del proprietario del terreno agricolo contaminato, escludendolo dagli oneri delle operazioni di bonifica, il quale deve solo verificare il pericolo e attuare le prime misure di prevenzione.