Bonus, Calenda: “Deputati si nascondano in Kamchatka”

0
59

“La legge era sbagliata. Noi avevamo proposto di mettere un tetto di reddito. In questo caso non avrebbe rallentato l’erogazione perché le dichiarazioni si conoscono e se il governo dice che non ha messo paletti per poter far arrivare più rapidamente i 600 euro agli italiani non è una giustificazione corretta”. Così Carlo Calenda, leader di Azione, intervistato da Radio Capital. “Questi – dice Calenda riferito ai percettori dei 600 euro – si devono andare a nascondere in Kamchatka. Lo devono fare anche i Presidenti di Regione e i consiglieri di Regione che sembra abbiano fatto come i deputati. E’ una storia gravissima, i nomi vanno fatti, non c’è privacy quando si parla di soldi pubblici”.

“Per i sindaci che magari guadagnano 1.200 euro nei piccoli comuni e fanno una richiesta di questo tipo – aggiunge Calenda – è invece tutto un altro paio di maniche. I nomi usciranno perché non c’è la base legale per tenerli segreti e l’Inps dovrebbe fornire quei nomi. Sennò si crea la sensazione della casta che si autodifende. I partiti si assumano le responsabilità anche se vedrete scene di sciacallaggio tra partiti e faranno la scena io non c’ero e se c’ero dormivo”.