Brasile: Parla Lula: la mia verità

0
124

Bolsonaro vuole nominare il figlio come ambasciatore negli USA perché conosce i figli di Trump.
Bolsonaro in 6 mesi di governo ha distrutto già un enorme pezzo di Amazzonia.
Bolsonaro va in visita a Washington e scodinzola come un cagnolino, promettendo a Trump che le imprese petrolifere statunitensi potranno mettere le mani sul Pre-Sal, un enorme giacimento al largo delle coste brasiliane,
Bolsonaro si impegna a continuare nella svendita del patrimonio nazionale, già avviata da Temer: via l’azienda aeronautica che competeva con i maggiori player internazionali, via i giganti brasiliani, ecc..

Eccoli all’opera i “sovranisti” amici di Salvini. Il “prima i brasiliani” si ferma ai brasiliani amici e parenti del nuovo presidente. Per il resto iniziano i saldi!

Bolsonaro è presidente perché la magistratura, guidata dall’attuale Ministro della Giustizia Moro, ha orchestrato un piano affinché Lula, fondatore del PT ed ex presidente, non potesse essere candidato e non potesse dunque vincere.
Lula è da più d’un anno in carcere a Curitiba per il reato di corruzione, ma le rivelazioni delle ultime settimane mostrano sempre più che è vittima di un complotto. In Brasile c’è stato un “golpe suave”, contro Dilma prima, Lula poi.

Abbiamo tradotto un’intervista che Lula ha rilasciato in carcere, raccontando la sua verità e la sua visione su quanto accade in questi mesi in Brasile: dalla corruzione alla ri-primarizzazione dell’economia, dall’accordo UE-MERCOSUR alla svendita della EMBRAER, azienda aeronautica, alla BOEING. E su mille altre cose…