Brest, l’appello del presidente: “Il calcio è un hobby, fermiamoci qua”

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Attraverso le colonne dell’Equipe, il presidente del Brest, Denis Le Saint, lancia un appello affinché si chiuda qua la Ligue 1. “La salute è un fattore essenziale che ci deve portare a prendere decisioni forti. Il calcio non è la priorità oggi – – ha detto -. E’ un hobby. I francesi non hanno il minimo desiderio di entrare in uno stadio e le partite a porte chiuse non fanno sognare nessuno. Non ha senso giocare in queste condizioni. L’aspetto finanziario è una cosa, ma la salute è molto più importante”.

Il patron del club bretone, 14° in Ligue 1, ha annunciato che non manderà la sua squadra a Parigi, nel cui hinterland è stato individuato il focolaio dell’emergenza coronavirus in Francia, e sposa la decisione del Belgio di fermarsi. “Per me è fuori discussione portare la mia squadra a Parigi a maggio o giugno per giocare la partita contro il Psg. I rischi sono troppo grandi. Ho troppo rispetto per i miei giocatori e il mio staff per metterli a rischio. Dal mio punto di vista, la stagione di Ligue 1 si ferma qui. Il campionato deve finire. Il processo per superare il virus sarà lungo e graduale, non dovremo muoverci troppo. I belgi vogliono fermarsi, gli italiani e gli spagnoli non si fermeranno. Noi non possiamo riprendere“.