Brexit senza fine, il voto può slittare

0
36

Giornata cruciale per la Brexit. Riunito per la prima volta di sabato dopo 37 anni, il parlamento di Westminster si pronuncia sul nuovo accordo raggiunto a Bruxelles per uscire dall’Ue. Alla testa di un governo di minoranza, il primo ministro conservatore Boris Johnson è stato finora regolarmente sconfitto in Aula e non è certo di avere la maggioranza necessaria per l’approvazione. Decine di migliaia di persone sono attese a Londra per una marcia a favore di un secondo referendum sulla Brexit. “Questo è il momento” perché la Camera si metta d’accordo e approvi l’intesa raggiunta, ha detto il primo ministro aprendo la seduta. “E’ tempo di procedere e costruire una nuova relazione” con l’Europa.

CORBYN – Il nuovo accordo è “perfino peggiore” di quello precedentemente negoziato dall’ex premier Theresa May. Così il leader laburista Jeremy Corbyn, nella replica all’intervento del premier durante il dibattito alla Camera dei Comuni. Per Corbyn il nuovo accordo non fornisce sufficienti garanzie sui diritti dei lavoratori e sull’ambiente, come invece chiedeva il Labour. E ha quindi invitato l’aula a non consegnare un “assegno in bianco” a Johnson, approvando l’accordo.

Confermando quanto già annunciato negli ultimi due giorni, gli unionisti nordirlandesi del Democratic Unionist Party hanno espresso la loro contrarietà all’accordo per la Brexit negoziato da Johnson. Prendendo la parola nell’aula dei Comuni, il capogruppo Nigel Dodds ha invitato i deputati a “leggere i dettagli” relativi all’Irlanda del Nord e ha ricordato a Johnson la promessa che non avrebbe mai accettato una frontiera doganale nel Mare d’Irlanda, come invece contenuta nell’accordo.

ACCORDO SUL FILO – Pur nell’imprevedibilità dell’esito, la ‘Bbc’ prova ad azzardare qualche previsione. Secondo l’emittente britannica, a favore dell’accordo potrebbero votare 310 deputati, con 302 contrari. Gli indecisi sarebbero ancora 27 ed è chiaramente da loro che dipenderà tutto.