Brunetta a Conte: «In due mesi il governo ha fatto sette retromarce. Siete tutti follower»

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Il Conte bis rischia di essere consegnato alle cronache come il governo dei dietrofront. «Li abbiamo contati. Fin qui sono stati almeno sette», assicura sarcastico Renato Brunetta in un’editoriale pubblicato su Il Riformista, il quotidiano diretto da Piero Sansonetti. Sette retromarce, incalza il parlamentare “azzurro“, «su altrettanti provvedimenti palesemente sbagliati». Puntiglioso com’è, Brunetta ha stilato anche l’elenco dei dietrofront di Palazzo Chigi e della maggioranza giallo-rossa che lo sostiene. Si va dalle merendine alle partite Iva, alle sanzioni ai commercianti. E poi affitti, imposta sulla casa, spese sanitarie e, da ultimo, auto aziendali.
Brunetta: «E le retromarce aumenteranno»

«Il numero, però – avverte responsabile economico di Forza Italia -, potrebbe essere destinato a salire ulteriormente, visto che i provvedimenti dovranno passare al vaglio del Parlamento nei prossimi giorni». In poche parole, abbiamo un governo che cambia idea praticamente su ogni decisione. Anche se quella stessa decisione è stata presa il giorno prima. «Il risultato di tutte queste marce indietro – si legge ancora nell’editoriale di Brunetta – è una gran confusione e un’incertezza sui contribuenti che si tradurrà in minori investimenti e consumi». I continui tiremmolla della maggioranza di governo, tuttavia, non riverbera riflessi impietosi solo sul fronte del fisco e dell’economia. Ma anche, se non soprattutto, sulla credibilità dell’Italia.