Bruxelles avvia il dialogo tra piattaforme e titolari del diritto d’autore

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La Commissione europea ha aperto un invito per partecipare al confronto sull’applicazione dell’articolo 17 della direttiva sul diritto d’autore nel mercato unico digitale in relazione all’utilizzo di contenuti protetti da parte di prestatori di servizi di condivisione di pagine online. Le parti interessate valuteranno le migliori pratiche di cooperazione tra prestatori di servizi e piattaforme di condivisione di contenuti e titolari dei diritti. Il dialogo è previsto contribuirà alla redazione dei nuovi orientamenti.

La Commissione europea terrà la prima riunione delle parti interessate il 15 ottobre a Bruxelles con l’obiettivo di raccogliere e mappare le prassi esistenti per l’uso dei contenuti protetti dal diritto d’autore da parte dei prestatori di servizi di condivisione di contenuti online in collaborazione con i titolari dei diritti, e di raccogliere le esperienze degli utenti. Il termine ultimo per manifestare interesse è il 18 settembre.

La Commissione terrà la prima riunione delle parti interessate il 15 ottobre nella capitale belga con l’obiettivo di raccogliere e mappare le prassi esistenti per l’uso dei contenuti protetti dal diritto d’autore da parte dei prestatori di servizi di condivisione di contenuti online in collaborazione con i titolari dei diritti, e di raccogliere le esperienze dei cittadini. Le direttive adottate fino ad oggi nel settore del diritto d’autore e dei diritti connessi garantiscono un livello di protezione elevato agli stessi titolari dei diritti, creando un quadro che disciplina lo sfruttamento delle opere e altro materiale protetto. Questo sfondo giuridico armonizzato contribuisce al buon funzionamento del mercato interno e stimola l’innovazione, la creatività, gli investimenti e la produzione di contenuti nuovi, anche in ambiente digitale. La protezione così garantita contribuisce inoltre all’obiettivo dell’Unione di rispettare e promuovere la diversità culturale, portando allo stesso tempo in primo piano il patrimonio culturale comune europeo.

I rapidi sviluppi tecnologici continuano a trasformare il modo in cui le opere vengono realizzate, prodotte, distribuite e sfruttate, mentre continuano ad emergere nuovi modelli di business e nuovi attori. Gli obiettivi e i principi stabiliti dal quadro giuridico dell’Unione europea sul diritto d’autore rimangono validi, ma vi è ancora incertezza giuridica in relazione a certi utilizzi, anche transfrontalieri, delle opere e altro materiale in ambiente digitale, sia per i titolari dei diritti che per gli utenti. In tal senso è necessario adeguare e completare l’attuale quadro dell’Unione sul tema.