Durante quest’ultimo anno abbiamo tutti compreso profondamente il significato dell’Articolo 1 della nostra Costituzione
Il #lavoro, sul quale si fonda la nostra Repubblica, non è solo fonte di reddito, è collante di una comunità che progredisce con il contributo di tutti, potente strumento di riscatto e di dignità.
La #pandemia ci ha imposto una brusca frenata e ora ci troviamo in una delicata fase di transizione che però sarà anche l’occasione per modificare quello che prima non funzionava; rivendicando diritti e #stabilità per tutte le categorie.
Il mercato del lavoro, che a partire da oggi vogliamo costruire, deve essere più inclusivo, attento alla formazione e alle competenze del lavoratore, in grado di valorizzare i #giovani e tutelare i più fragili, siano essi dipendenti o autonomi.
Lo Stato e le istituzioni hanno come priorità il sostegno al protagonismo #femminile e un massiccio intervento per ripianare lo storico divario infrastrutturale che da decenni causa lo spopolamento del #Sud.
Questo avverrà se tutti – classe dirigente, corpi intermedi e imprese – faremo la nostra parte, riscoprendo l’orgoglio di essere cittadini d’Italia, la Repubblica fondata sul LAVORO!
