Buona Pasqua

0
122

In questi giorni stiamo a casa, e i soliti ritmi sono cambiati alla grande, al punto che quest’anno la Pasqua mi è arrivata quasi senza che me ne fossi accorto, nonostante la grande emozione della Via Crucis del Papa, venerdì scorso.
E allora ho pensato di guardare quando arriva Pasqua, così da non restare impreparato nei prossimi anni. Intanto la regola è che Pasqua cade la prima domenica dopo il primo plenilunio di primavera. Andiamo allora a studiare i pleniluni: avvengono ogni 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 3 secondi circa. Quindi, siccome i nostri mesi sono un po’ più lunghi di questo periodo, ogni mese la data della Luna piena anticipa rispetto al mese precedente, e questo anno dopo l’8 aprile, capiterà il 7 maggio, 6 giugno, 5 luglio, 3 agosto e così via. Va a finire che dopo un anno, a furia di un giorno circa al mese, si anticipa circa di 11 giorni. Vediamo se è vero: quest’anno il primo plenilunio di primavera è caduto l’8 aprile, e il prossimo sarà il 28 marzo 2021, cioè 11 giorni prima. Andando avanti di un altro anno, abbiamo il 18 marzo 2022 (questa volta 10 giorni prima), ma siccome siamo prima dell’inizio della primavera, si passa al successivo, il 16 aprile 2022, e così Pasqua sarà la domenica successiva, il 17 aprile.
Ecco, a parte piccoli aggiustamenti dovuti alle sistemazioni di rimasugli di ore e minuti, possiamo già calcolare a mano la data della prossima Pasqua. Sono d’accordo che forse è più laborioso del previsto, ma dobbiamo considerare che la Luna segue nella sua orbita le leggi di Keplero, in particolare la seconda, che la fa rallentare quando è più distante dalla Terra ed accelerare quando ne è più vicina. Se qualcuno ritiene che questo sistema sia troppo complicato, avviso che Carl Friedrich Gauss nel 1800 ha trovato una formula che dà direttamente la data della Pasqua, ma bisogna fare dei calcoli modulo 19, 4, 7 e 30, partendo dal numero che indica l’anno in corso, e con una tabella particolare in mano… decisamente più complicato.
Forse per vivere sereni è meglio passare all’enigmistica, e in questo periodo pasquale propongo gli anagrammi che ci descrivono gli avvenimenti che ricordiamo negli ultimi giorni (in ogni frase la parte dopo il segno di uguale è l’anagramma esatto della prima parte).
Il Cireneo scortava = la Veronica e Cristo (autore Spada di Sparta)
Lo storico martire = era il Cristo morto (autore Bluff)
Gesù è il Cristo = egli resuscitò (autore Anacleto Bendazzi)
Ma quest’anno l’anagramma che mi sento di proporre a tutti gli amici che mi seguono nelle mie chiacchierate è il seguente:
Santa Pasqua serena = se passa quarantena (autore Massimo Ceroni)
Buona Pasqua a tutti!

Giorgio Dendi