Buonajuto: “Cultura e bellezza possono sconfiggere l’illegalità”

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Siamo ad Ercolano, un comune di 55 mila anime, una città dove per vivere ci vuole coraggio, una paese difficile del Mezzogiorno, il cui il suo Sindaco, Ciro Buonajuto, ha trovato la forza e la volontà attraverso la sua buona politica di rendere una città in mano alla criminalità organizzata un posto dove la legalità si è fatta largo. Ciro è salito agli onori della cronaca qualche settimana fa per essere stato sfiduciato dal suo stesso consiglio comunale, accusato di fare propaganda elettorale.

Buonajuto ha avuto come unica colpa l’aver posto l’attenzione sul rientro per i domiciliari messi in campo per il Covid, dei vari capi clan della camorra,della crescente paura di ridare in mano a questi “soggetti” nuovamente un potere che gli era stato sottratto a fatica (ndr sfiducia poi immediatamente ritirata, con la rimozione di quei consiglieri del PD che avevano mosso tali accuse). Questo coraggioso Sindaco , da tutti noi conosciuto come il Primo Cittadino della legalità, è stato raggiunto telefonicamente per una dichiarazione in merito al maxi blitz dei Ros, per l’arresto di 59 persone, tra cui il senatore di Forza Italia, Luigi Cesaro, tra gli indagati nell’ambito delle investigazioni sui clan camorristici Verde, Puca e Ranucci che hanno portato all’esecuzione di misure cautelari degli stessi tre fratelli del senatore e al sequestro di beni per 80 milioni di euro.

Sindaco cosa ne pensa di questa notizia?
“Bisogna essere molto felici, ma vorrei partire dal presupposto che la nostra mentalità debba cambiare, partendo dalle piccole cose, da una macchina parcheggiata in doppia fila per esempio, indignarsi per questo e per quel parcheggiatore abusivo, che non è un povero Cristo, ma una persona che sta compiendo un lavoro illegale, bisogna iniziare a pensare in modo diverso, partendo dalla nostra cultura, dalla grandiosa bellezza millenaria che ci circonda e in cui Ercolano è immersa. Cultura e bellezza possono sconfiggere l’illegalità. La vera grande battaglia che dobbiamo tutti noi attuare, deve essere la pratica all’insegnamento delle regole, quelle che devono essere trasmesse quotidianamente ai nostri figli. Sono il Sindaco e per questo mi sento un esempio, la cosa che faccio più di frequente è andare nelle scuole, ma non scuola per scuola bensì aula per aula, bambino per bambino e spieghiamo a loro che l’unico antidoto per la povertà ed il disagio non è il reddito di cittadinanza, non è l’assistenzialismo, ma la cultura, unico vero antidoto contro la criminalità organizzata. Tutto deve partire dall’istruzione”.

Abbiamo parlato di esempi, così come lo è il Sindaco per i suoi piccoli e “grandi” cittadini, così lo è Andrea Sannino, ercolanese doc, uno “scugnizzo” nato e cresciuto in un quartiere difficile, Vico Santa Rosa, una zona in mano fino a pochi anni fa alla camorra. Andrea era un ragazzo che se non avesse avuto nella musica un punto di riferimento forte, probabilmente avrebbe ceduto alle lusinghe della criminalità organizzata come hanno fatto molti altri suoi amici di borgata. il Sindaco lo porta come un esempio, un vero emblema per chi come lui, attraverso il duro lavoro e la voglia di non arrendersi alle difficoltà può dire alla fine di aver combattuto la paura, di non aver lasciato che le circostanze ammazzassero i suoi principi e ideali.

Grazie al Sindaco Buonajuto per la sua costante passione e determinazione che metti nel suo lavoro, ancora una volta attraverso la buona politica ed esempi positivi hai ridato dignità e coraggio alla tua terra flagellata da tanti mali. Così passo dopo passo riuscirà a far cambiare le cose. Bravo Sindaco.