BURIONI: DOPO INCHIESTA “LE IENE” NUOVA DENUNCIA DEL CODACONS

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SE ACCERTATO CONFLITTO DI INTERESSI DOVRA’ RESTITUIRE COMPENSI ELARGITI DALLA RAI, E FABIO FAZIO RISPONDERE DI DANNO ERARIALE

GUARDIA DI FINANZA VERIFICHI LEGAMI TRA VIROLOGO E SOCIETA’ POMONA. INTANTO BURIONI VA SOSPESO DA INCARICHI PUBBLICI

Dopo l’inchiesta de “Le Iene” che ha evidenziato possibili conflitti di interesse in capo a Roberto Burioni e rapporti poco chiari con alcune società farmaceutiche, scende in campo il Codacons, che tira in ballo anche il conduttore Fabio Fazio.

Se saranno confermati i conflitti di interesse evidenziati nel servizio de “Le Iene”, riteniamo che i soldi percepiti dal virologo per le sue partecipazioni a “Che tempo che fa” debbano essere restituiti alla Rai, trattandosi di soldi dei cittadini i quali finanziano la rete attraverso il canone, cittadini che hanno diritto ad una informazione trasparente e scevra da conflitti e condizionamenti – spiega il Codacons – Allo stesso modo il conduttore Fabio Fazio, che ha concesso uno spazio fisso a Burioni nel suo programma, potrebbe essere chiamato a rispondere di danni erariali.

L’associazione auspica inoltre un intervento della Guardia di Finanza affinché faccia luce su alcuni aspetti sollevati da “Le Iene”, come il rapporto poco chiaro tra Roberto Burioni e la società farmaceutica Pomona Ricerca srl, per la quale il virologo sembrerebbe avere pieni poteri decisionali nonostante l’azienda faccia capo ad un terzo soggetto.

Dopo il servizio trasmesso ieri e le tante situazioni anomale o poco trasparenti evidenziate, riteniamo che Burioni debba essere sollevato da qualsiasi incarico pubblico in campo sanitario e farmaceutico fino a che non sarà fatta chiarezza.