Il medico e presentatore televisivo Alexander Miasnikov si dichiara favorevole al consumo regolare di tè e caffè. Nonostante ciò che viene spesso affermato, queste bevande non sono dannose come bibite o succhi di frutta.
Secondo l’esperto, dopo un periodo di “adattamento”, il caffè non provoca un aumento della pressione. Ricorda inoltre che consumarne regolarmente riduce il rischio di attacchi di cuore, anche ripetuti, e aritmie.
“Praticamente tutti, anche i pazienti ipertonici e cardiopatici, nonostante l’opinione diffusa possono assumere alimenti contenenti caffeina”, scrive Alexander Miasnikov sul suo sito personale.
Il tè, a sua volta, ha una grande quantità di polifenoli che in molti casi riducono il rischio di cancro. Succhi e bibite, ci ricorda invece lo specialista, contengono molto zucchero, che è dannoso.
Miasnikov consiglia anche di non credere al mito di una quantità “necessaria” di acqua che andrebbe consumata al giorno. L’esperto consiglia semplicemente di soddisfare la sete, che coincide con i bisogni dell’organismo e definisce una norma per ogni individuo.
In precedenza i ricercatori dell’Università della California avevano trovato una spiegazione per l’effetto antipertensivo del tè. Sia il verde che il nero contengono sostanze che rilassano i vasi sanguigni attivando le proteine dei canali ionici nelle loro pareti.
