CALABRIA, DISSESTO IDROGEOLOGICO: IN ARRIVO 12MILIONI

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In Calabria arriveranno 12MILIONI per la riduzione del dissesto idrogeologico, storica battaglia del MoVimento 5 Stelle. Infatti il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha IN SOLI TRE MESI sbloccato le lungaggini burocratiche del passato e firmato il Piano stralcio 2019, che per tutta l’Italia stanzia a riguardo 315milioni per le urgenze. ALTRI FONDI ARRIVERANNO, IN SEGUITO, per affrontare il problema in maniera strutturale.

Lo affermano in una nota coi colleghi parlamentari del M5S Paolo Parentela, Giuseppe d’Ippolito, Bianca Laura Granato, Elisa Scutella’, Dalila Nesci, Riccardo Tucci, Margherita Corrado, Rosa Silvana Abate, Elisabetta Maria Barbuto, Anna Laura Orrico, Alessandro Melicchio e Giuseppe Auddino.

IN CALABRIA SARANNO FINANZIATI 6 INTERVENTI: in località Maione, di Altilia, per la riduzione del rischio idrogeologico con 1milione e 85.000 euro; a Vibo Valentia sarà completata la tangenziale est con messa in sicurezza e ripristino, grazie a oltre 8milioni invece dei quasi 7 già richiesti; 800mila euro, a fronte dei 520mila richiesti, serviranno per il centro abitato di Martirano Lombardo, al fine di completare – proseguono i parlamentari pentastellati – opere di riduzione del rischio idrogeologico. In località Marinetti, di Melissa, con 940mila euro sarà possibile il completamento e la regimentazione idraulica del torrente San Giacomo. Invece con 1milione e 200mila euro verranno compiuti lavori di manutenzione e ripristino della rete idrografica della fascia costiera della provincia di Crotone. Infine, con 1milione e 330mila euro sarà effettuata, a Soveria-Simeri, la messa in sicurezza rispetto al dissesto idrogeologico nel versante ovest del centro abitato.

QUESTI SONO FATTI CONCRETI DEL MINISTRO COSTA, che ha accolto subito le nostre istanze. Finora i vari governi avevano sottovalutato, se non ignorato, il dissesto idrogeologico della nostra regione. Riaprire questi cantieri significa aumentare la sicurezza del territorio, sostenere l’economia e le imprese locali, creare lavoro e rilanciare aree che non possono più essere abbandonate.