Calenda show su Twitter: “Conte? Retorico. Azzolina? Imbarazzante”

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Conte? Retorico. Azzolina? Imbarazzante. Di Maio? Meglio tenerlo lontano. Borghi? Demente. Carlo Calenda show su Twitter. L’eurodeputato e leader di ‘Azione’, partendo da alcune considerazioni sul Dl liquidità approvato dall’ultimo Cdm, si è prodotto in una serie di giudizi senza nessuna metafora su governo e colleghi parlamentari. “Questo decreto contiene invece misure adeguate se funzionano. Lo vedremo subito”, chiarisce subito l’ex ministro.

“Dovrebbero essere una 30/na di miliardi?”, gli chiedono. E Calenda spiega: “40 mld (questo decreto + garanzie cura italia) non ne garantiscono 750 oggi. Costerà il doppio, ma non è questo il punto. Costo garanzie è ultimo dei problemi”. Ma la timeline del leader di Azione si infiamma quando si passa ai giudizi sui protagonisti politici: “Consiglio di stare sul merito. La comunicazione retorico trionfalistica è la cifra di Conte. Io come te la detesto ma in questo momento è il minore dei problemi”, scrive Calenda in un tweet.
Poi in un’altra risposta aggiunge: “Comunque un buon principio mi sembrerebbe quello di tenere Di Maio lontano da qualsiasi attività operativa”. Poi arriva il bis sul premier, insieme alla ‘sentenza’ sulla ministra dell’Istruzione: “Se posso Ministra Azzolina imbarazzante. Non si capisce nulla di quello che dice. Il tasso di vuota retorica sta arrivando alle stelle. ‘La nuova primavera’ di Conte è una nuova vetta”. Ma il giudizio più pesante è quello sul leghista Claudio Borghi: “Borghi è un demente oltre il limite della parola. Non serve parlarne. Ignorarlo”.