Caporalato: 85 mln di euro in tre anni per il contrasto alle nuove forme di schiavitù

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Oggi in audizione nelle commissioni riunite Lavoro e Agricoltura il ministro del Lavoro #NunziaCatalfo ci ha presentato gli ultimi dati sul fenomeno del #caporalato e sui risultati raggiunti dall’autorità giudiziaria nel contrasto a questa piaga che danneggia i lavoratori e le imprese virtuose del settore.

Le indagini nel 2019 hanno portato al deferimento di 290 persone a fronte delle 183 dello stesso periodo dell’anno scorso: molto rimane da fare e il tavolo operativo di contrasto al caporalato fortemente voluto dalla ministra è un importante passo in questa direzione, con un investimento di 85 milioni di euro nei prossimi 3 anni.

Nel corso del mio intervento ho evidenziato che il fenomeno del caporalato non riguarda esclusivamente l’area geografica del nostro Mezzogiorno, ma, come ricordato nel corso di un recente convegno dal magistrato Bruno Giordano, si estende a tutto il territorio nazionale e sfocia nella corruzione, nell’estorsione fino ad arrivare allo sfruttamento sessuale.

Il #PianoTriennale di intervento messo a punto dal Ministero del Lavoro favorirà il contrasto alle nuove forme di schiavitù garantendo ai lavoratori in condizioni di marginalità la piena reintegrazione socio-lavorativa degli stessi (promuovendo e sostenendo le imprese che nel nostro sistema agricolo si dedicano con molta attenzione alla qualità e al rispetto dei diritti) e la riconquista della dignità violata.