CARCERI: “GARANTE DEI DETENUTI, UN PRESIDIO DI CIVILTÀ”

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La presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, ha partecipato alla presentazione della Relazione del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale. Per Porzi “il mondo delle carceri ha bisogno della nostra attenzione, del nostro supporto e del nostro aiuto”.

Perugia– “Il mondo delle carceri, composto da detenuti, dalla polizia penitenziaria e dai tantissimi operatori che vi operano, è uno spaccato di vite e di storie. Un mondo complesso che in Umbria ha bisogno della nostra attenzione, del nostro supporto e del nostro aiuto”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, introducendo la presentazione della Relazione del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale.

“Una fotografia con luci e ombre – ha detto la presidente Porzi – che il Garante consegna alle istituzioni e alla società, della quale potremmo far tesoro per interventi mirati e specifici. Alcuni particolari restano allarmanti, come i numeri legati al trattamento sanitario obbligatorio. Cifre affatto secondarie, che ci impongono una maggiore attenzione e lettura della società, soprattutto di quello che non viene detto, per tutti quei segnali che potrebbero essere colti e che un mondo in continua corsa non riesce a vedere”.

“Voglio ringraziare – ha proseguito la presidente Porzi – il Garante Stefano Anastasìa e tutta la sua struttura per il grande lavoro di controllo, analisi e monitoraggio svolto in un settore complesso e difficile della nostra società. Un mondo che lavora con l’unico fine di rieducare i detenuti alla vita attraverso tante iniziative che devono e dovranno incontrare sempre di più il sostegno delle Istituzioni tutte. Una vicinanza che si dovrà concretizzare – ha concluso – con la convocazione dell’Osservatorio sulla sanità penitenziaria”