Carenze strutturali del Museo interdisciplinare regionale di Messina (MU.ME)

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Sono bastati due giorni di pioggia, ancorché intensa, ma non troppo, per far emergere i difetti strutturali del nuovo museo di Messina, e mettere a rischio lo stato di conservazione delle numerose opere d’arte presenti.

Al grido di allarme lanciato dal direttore del Museo Orazio Micali non mi sembra di avere sentito risposte e pure ritengo che se gli interventi di risanamento non saranno immediati i danni aumenteranno in misura inversamente proporzionale al ritardo con cui si interverrà.

Per non parlare dei controlli che avrebbero dovuto essere fatti prima di aprire al pubblico il Museo, se è vero quanto afferma l’attuale Direttore del Mu.Me, ossia che l’edificio, inaugurato da appena due anni, evidenzi degli “errori strutturali” che, per effetto dei danni provocati dal maltempo, hanno già determinato la gravissima chiusura al pubblico di circa il 25% della struttura.
Già con una precedente interrogazione avevo evidenziato i ripetuti malfunzionamenti dell’impianto di condizionamento, così come con altra interrogazione avevo sottolineato la necessità di valorizzare una delle più ampie aree espositive del Meridione d’Italia, mediante adeguate politiche di rilancio incentrate su manifestazioni espositive, rassegne ed eventi culturali di alto livello.

Ad oggi, oltre i buoni propositi, rimasti tali, del direttore recentemente nominato, nulla è stato fatto!

Eppure il Presidente Musumeci, che è anche assessore ad interim ai Beni Culturali, aveva promesso una mostra di grande richiamo da organizzare nel MU.ME..

Oggi ho fatto presente tutto ciò con una interpellanza urgente per sapere quali tempestivi interventi il Governo intenda assumere al fine di garantire un ottimale stato di conservazione delle opere d’arte custodite al MU.ME, così come se il Governo intenda verificare la solidità e la funzionalità dell’edifico alla luce di quegli “errori strutturali” di cui ha parlato il Direttore del Museo, ed infine, quale strategia di valorizzazione e sviluppo si intenda adottare, nel quadro della più ampia politica culturale della Regione, per il nostro Museo.