Caro Presidente Conte, attenzione: c’è anche un’evasione di sopravvivenza

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Sono molto preoccupanti le anticipazioni riportate dai giornali sulla Nadef e sulla conseguente Legge di Bilancio. Non abbiamo bisogno dell’ennesima indistinta crociata contro l’evasione fiscale. Dobbiamo distinguere perché c’è anche un’evasione di sopravvivenza che evita la morte di decine di migliaia di micro iniziative economiche, spesso avviate con enormi difficoltà dai giovani. L’evasione di sopravvivenza si deve affrontare con le semplificazioni fiscali e la riduzione del carico, prima che con i pagamenti elettronici. Invece che dai più piccoli, dai poveri cristi, l’offensiva anti-evasione cominciamola dalle imprese con la residenza fiscale e giuridica nei vari paradisi, con le multinazionali del web fattore, con chi fa sofisticata elusione fiscale immune all’eliminazione del contante. La tracciabilità dei pagamenti è sacrosanta, ma va preceduta e accompagnata da misure che evitino la decimazione di chi non ce la fa a sopportare il carico fiscale vigente. Rivediamo prima il forfettone approvato lo scorso anno.

Stefano Fassina