CASHBACK E SUPERCASHBACK: LE MISURE CHE PREMIANO I CITTADINI CONTRASTANDO L’EVASIONE

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L’evasione fiscale è uno dei problemi maggiori di ogni paese e l’Italia non fa eccezione. Sono tanti coloro che cercano di non pagare le tasse, che sono indispensabili al sostentamento dello Stato. Negli Stati Uniti chi evade và in galera ma da noi abbiamo anche chi dice, che essendo alta la tassazione sia giusto evadere. Ma la tassazione è alta anche perché ci sono tanti che non pagano le tasse. E’ un gatto che si morde la coda. Per intervenire gradualmente su questa piaga socio-economica entro fine novembre il Governo introdurrà il cashback e sul super cashback, che, insieme a tutte le altre misure del “Piano Italia Cashless”, dovrebbero garantire il recupero di parte del sommerso arrivando a generare un gettito addizionale per lo Stato di 4,5 miliardi di euro l’anno. Ancora piccola cosa se si pensa che l’evasione fiscale ammonta a varie centinaia di miliardi. Il 10% delle spese effettuate con carta di credito, verrà restituito a chi effettuerà almeno 50 operazioni a semestre sino ad una spesa totale di 1.500 euro (100 operazioni annue per 3000 euro di spesa). Se calcoliamo che una famiglia di quattro persone, solo per le spese alimentari e per la cura della casa, spende almeno 600 euro al mese, ecco che in tre mesi viene raggiunto e superato il tetto imposto per il recupero del 10%. Stessa logica alla base del cosiddetto “supercashback” che premierà con 3.000 euro i primi 100mila cittadini che effettueranno il maggior numero di transazioni elettroniche in un anno. Il presidente Conte ha inoltre chiesto agli operatori di azzerare le commissioni sulle spese di piccolo importo. Il governo sul tema commissioni bancarie non può porre obblighi ma sembra esserci un’apertura sull’azzeramento delle commissioni per spese dfino a 5 euro, con alcuni operatori disponibili a eliminarle per gli importi fino a 25 euro. Dovremo lavorare per azzerarle sino a importi ben maggiori ed il governo ci sta lavorando perché l’evasione è importante ad ogni livello. L’obiettivo, nel più ampio progetto del contrasto al contante e di una società digitalizzata anche nei pagamenti, è quello di spingere quanto più possibile gli italiani a utilizzare la moneta elettronica anche per le piccole transazioni. Si tratta di una misura rivoluzionaria di contrasto al nero e all’evasione fiscale che consentirebbe all’Italia di avvicinarsi alla media europea dei pagamenti elettronici recuperando in misura strutturale 29,5 miliardi di euro di gettito. Più di una finanziaria. E’ solo l’inizio. Cercheremo di fare di più.

Mauro Coltorti