Catalfo a Rainews 24 sulla Fase 2: “Lo smart working resterà, ne parlerò con i sindacati”

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Lo smart working “è una modalità che potrà rimanere, sicuramente finché non finirà l’emergenza, è una priorità per chi ha figli minori o problemi familiari, sicuramente è un tema che necessita di una particolare attenzione più particolare e io mi sono impegnata a parlarne e anche le parti sociali, i sindacati, mi hanno chiesto un incontro su questo tema”. Lo ha sottolineato il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, intervenendo a Studio24 su Rainews24. “Sicuramente è un decreto complesso, più di 270 articoli, e prende tanti ministeri e tanti temi per affrontare al meglio l’emergenza. Ha richiesto un’attenzione maggiore, sono sicura che nelle prossime ore il decreto verrà pubblicato in Gazzetta”, ha sottolineato il ministro, interpellata sui ritardi nella pubblicazione del decreto Rilancio in Gazzetta ufficiale. “Sto valutando tutto insieme all’Inail. Da una prima analisi sembra che non sia necessaria una norma ma dettagliare meglio la circolare Inail e, nelle prossime ore, verrà emanata una nuova circolare” ha sottolineato Nunzia Catalfo in merito ai chiarimenti attesi sulla responsabilità delle imprese per i contagi da Covid sul lavoro. ArcelorMittal “Ho sentito il ministro Patuanelli e nelle prossime ore, come richiesto da parti sindacali, convocheremo sindacati e vertici aziendali. E’ una situazione che va risolta, quello siderurgico è un settore strategico per l’Italia”. Fca “Bisogna capire per cosa viene richiesta. Innanzitutto è una garanzia su un prestito e non un fondo perduto, se è per affrontare questioni che riguardano le sedi in Italia e tutelare i lavoratori, va valutata, non sono del tutto contraria” ha sottolineato il ministro del Lavoro in merito alla richiesta di una linea di credito con garanzia pubblica da parte di Fca. –